L’applicazione pratica del principio di sussidiarietà orizzontale in determinati settori di significativo interesse.
Giunti al termine della presente disamina, sulla scorta di quanto sin qui illustrato appare possibile affermare che l’importanza della sussidiarietà orizzontale risiede anche nella molteplicità dei settori rispetto ai quali essa assume rilievo.
Si è avuto modo di evidenziare, invero, come la normativa relativa al Terzo settore, ai servizi sociali, ai lavori pubblici – ma anche, come nel caso della Lombardia, concernente il turismo, l’istruzione o la sanità – offra significativi spunti ai fini dell’attuazione pratica del principio di sussidiarietà orizzontale, connotata dall’attenzione ai fenomeni di «cittadinanza attiva» o – come indicato dal noto Parere n. 1440/2003 del Consiglio di Stato – di «cittadinanza societaria», nonché dal favor nei riguardi di queste realtà che i poteri pubblici sono tenuti a manifestare[1], favorendone l’autonoma iniziativa.
Con precipuo riguardo alla cittadinanza attiva si è osservato che una delle sue linee di sviluppo è stata quella di una crescente relazione con le amministrazioni pubbliche, specie nel welfare[2]: il comma quarto dell’articolo 118 della Costituzione ha quindi cristallizzato il principio per cui «Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà».
In tal senso uno dei settori in cui il principio di sussidiarietà orizzontale può trovare vasta applicazione, esprimendo pienamente le potenzialità del rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino ai fini del perseguimento dell’interesse generale, è rappresentato proprio dal governo del territorio, che sempre più – anche nell’esperienza lombarda – sembra indirizzarsi verso l’ampliamento di tali prospettive e l’utilizzo delle correlate metodologie.
[1] RAZZANO G., Il Consiglio di Stato, il principio di sussidiarietà orizzontale e le imprese in https://www.associazionedeicostituzionalisti.it/old_sites/sito_AIC_2003-2010/materiali/anticipazioni/sussidiarieta/index.html
[2] MORO G., La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un’anomalia in L’italia e le sue regioni.
(https://www.treccani.it/enciclopedia/la-cittadinanza-attiva-nascita-e-sviluppo-di-un-anomalia_%28L%27Italia-e-le-sue-Regioni%29/).